Un chiarimento

di GUIDO  NERI

Dopo poi avete da ridire se mi arrabbio, anche a scoppio ritardato.

Nel numero di maggio 2022 del Giornale di Massa, alla pagina “ 50 anni fa” è riportato un articolo del Resto del Carlino appunto del maggio 1972, che parla sia degli Orfei che dei Togni, le due grandi famiglie circensi italiane.

Mi riservo di fare ricerche su quanto scritto a proposito di Ugo Togni, ma per quanto riguarda gli Orfei sono scritte solo balle, dovute probabilmente al ripetersi di nomi di nonno a nipote.

Infatti si dice che il patriarca Paolino Orfei, nato a Massa Lombarda e padre di Nando, Liana e Moira era famoso perché saltava sette carrozze.

In una breve frase così tanti errori non è facile da concepire, ma mettiamo un po’ di ordine.

Paolo Orfei il capostipite della dinastia circense era nato a Massa Lombarda il 12 marzo 1828, era saltimbanco e suonatore di tromba.

Paolino Orfei nato a Prato il 24/04/1889, è figlio di Ferdinando a sua volta figlio di Paolo.

Paolino è famoso perché saltava i treni in corsa ed è stato il primo a capire l’importanza di farsi pubblicità.

Nello spettacolo del circo saltava tre carrozze e suonava l’ocarina di Budrio da vero fenomeno.

Ebbe molti figli, è vero, due in particolare ci interessano: Paride detto Pippo, padre di Liana, Nando e Rinaldo, nonché Riccardo, padre di Miranda detta Moira.

E’ stato il geniale Paolino a raccontare ai nipoti la storia, poi diventata leggenda, della discendenza degli Orfei da un prete spretato e da una zingara. In effetti Paolo aveva studiato in seminario senza mai prendere i voti e fu il figlio Ferdinando a sposare Maria Vekka Torri, zingara di etnia Sinti. La leggenda, come spesso succede, è più bella della realtà.

GUIDO  NERI

 

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