E Matteo si presenta così….

Fresco di laurea magistrale in matematica, Matteo Modonesi è un giovane illustratore fumettista romagnolo da sempre diviso tra l’universo scientifico e logico da una parte e quello onirico e sognante dall’altra. Nato a Castel San Pietro Terme (BO) nel dicembre dell’86, vive da sempre a Massa Lombarda (RA). Dopo la maturità al liceo scientifico di Lugo, si è diplomato alla scuola di fumetto bolognese “La Nuova Eloisa”, successivamente si è laureato in matematica all’Università di Ferrara . E senza abbandonare la propria vena artistica, ha frequentato il corso “Manga in città” a Bologna promosso dall’Accademia Europea Manga la cui sede centrale è a Capannoli.

Il mondo dell’immagine e quello colorato dei cartoon affascina Matteo fin dalla tenera età. Il primo personaggio che lo conquistò fu Ariel, la sirenetta della Disney. Aveva poco più di 4 anni quando vide il film in vhs all’asilo e ne rimase subito colpito, tant’è che rimase a guardare anche la seconda proiezione, cioè quella destinata per i bimbi più piccoli che facevano il risposino pomeridiano. La chiese subito in regalo ai suoi genitori e quello fu l’inizio… o la fine! La dolce sirenetta dai capelli rosso fuoco aveva rubato il cuore di Matteo: la disegnava in tutte le salse e si divertiva a copiare su quaderni e album i fotogrammi dalla vhs, specialmente la scena della trasformazione in umana: da sempre la sua preferita!  Ovviamente la videocassetta è stata consumata… ma questa è un’altra storia!

Successivamente si avvicina anche all’animazione giapponese e a consacrare tale passione fu l’arrivo di Sailor Moon, la bella guerriera che veste alla marinara, grazie alla quale Matteo si appassiona anche a Cristina D’Avena (sua beniamina insieme a Laura Pausini) e alle sue sigle.

Disegnare è come un gioco e attraverso questa attitudine gli è possibile trasmettere le proprie emozioni e sentimenti. Nei suoi disegni, tutti rigorosamente realizzati a mano con l’ausilio di china e Copic (pennarelli professionali giapponesi a base alcolica), rivivono i suoi personaggi preferiti dei manga anni ’80 e ’90, tra questi: Candy Candy, Sailor Moon, City Hunter, Ciao Sabrina, L’incantevole Creamy, e tanti altri… affiancati da quelli inediti, creati dalla propria fantasia, come ad esempio Mattia e Steven; protagonisti gay di un suo manga breve contro l’omofobia e il bullismo.

A 19 anni Matteo organizza la sua prima mostra personale al Fontanone di Faenza e da lì ha cominciato a girare per la Romagna presentando i propri lavori e il proprio mondo di sala espositiva in sala espositiva. Argenta, Ravenna, Lugo, Bologna, Cesena, San Lazzaro di Savena, Medicina, ecc. sono solo alcune delle città che hanno ospitato i disegni di Matteo, permettendogli di farsi conoscere ad un pubblico sempre più ampio e trasversale. Sì, perché alle sue mostre sono presenti persone di ogni età, il target è molto trasversale: si passa dal ragazzino, all’adolescente, al 30enne, fino al 60enne. Questo dimostra quanto sia potente ed efficace il linguaggio dei fumetti che per troppo tempo sono stati bistrattati, ritenuti erroneamente un prodotto esclusivo “per poppanti”. Tutt’altro! Sono una forma d’arte sempre più di tendenza e usata per la sua espressività, il suo impatto immediato e fluido e che arriva in maniera diretta al lettore senza ambiguità. Inoltre, proponendo generi e contenuti diversi, ogni fumetto è destinato per una specifica fascia d’età; in questo modo viene abbracciato un pubblico più variegato.

Matteo  Modonesi

 

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