La città di Lugo parteciperà al bando del Ministero della Cultura per l’elezione della Capitale italiana del libro 2023. Istituito con la legge del febbraio 2020, volta alla promozione della lettura, questo titolo viene assegnato ogni anno a una città italiana che si distingue per le attività di sviluppo della lettura tra la popolazione e di educazione letteraria, l’anno scorso la città premiata è stata Ivrea. L’iniziativa è sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna perché «propone un progetto di valorizzazione ambizioso che punta, da un lato, a consolidare un sistema di istituzioni culturali, bibliotecarie, museali e teatrali ampio e articolato sul territorio, dall’altro a coinvolgere anche la comunità locale nelle scelte culturali e nelle politiche del patrimonio culturale».
Il tema scelto dal Comune di Lugo per la candidatura di quest’anno è la scoperta e l’esplorazione. «Esplorazione intesa anche come analisi di se’ stessi, della storia, del motivo per il quale si legge e, soprattutto, non si legge» spiega l’assessora alla cultura di Lugo, Anna Giulia Gallegati. Tema, quello dell’esplorazione, che si lega a doppio filo anche con il 230esimo anniversario della nascita di Agostino Codazzi, illustre esploratore, cartografo e geografo lughese nato nel 1793. Già nel 2020 Lugo ha ricevuto il titolo di Città che legge dal Centro per il libro e la lettura, ma ora ha deciso di candidarsi per mettere in atto le idee di promozione della lettura e del libro portate avanti sia dall’istituzione pubblica che dalle associazioni. Chi vincerà il bando, infatti, riceverà fino a 500.000 euro di fondi per realizzare un calendario di eventi volti alla promozione della lettura, finanziare progetti di ricerca, interventi strutturali per la biblioteca Trisi e acquisti di libri. Nel breve periodo è attesa la pubblicazione dei progetti che passeranno alla fase finale del bando, in seguito, prevedibilmente verso novembre, verrà nominato il comune vincitore.
Courtesy of Il Nuovo Diario Messaggero