Tra Jianzhi e lanterne, Lugo festeggia il capodanno cinese

Il nuovo anno cinese sta per cominciare e Lugo si prepara a una serie di iniziative per celebrarlo insieme ai suoi cittadini della comunità cinese, che conta 342 residenti nella città romagnola.
Il capodanno, che cade il 22 gennaio, verrà celebrato con una mostra nella biblioteca Trisi che aprirà i suoi battenti il 23 alle 17, nella quale verranno esposti oggetti tradizionali d’uso comune nella cultura cinese.
Dalle decorazioni in legno intagliato ai rotoli illustrati, dagli abiti alle tradizionali Jianzhi: decorazioni realizzate su carta finissima nella quale viene ritagliato un motivo ornamentale, diventate patrimonio intangibile dell’Umanità Unesco. Ad accompagnare la mostra, inoltre, ci saranno una serie di letture per i più piccoli e un laboratorio di decorazione in stile cinese dedicata al coniglio, segno zodiacale che caratterizza il nuovo anno. In serata, infine, l’Associazione Gemellaggi e l’Università per adulti di Lugo organizzano il cenone tradizionale di Capodanno a base di piatti della cucina orientale.
L’ultimo appuntamento in biblioteca è invece il 2 febbraio alle 17 quando, accanto alle letture per bambini in italiano e cinese, si terrà un laboratorio di produzione di lanterne cinesi che, per tradizione, vengono fatte volare il 4 febbraio con la festa delle lanterne, così da dare l’addio all’anno appena concluso e augurare fortuna per quello nuovo. «Queste iniziative nascono dal desidero dell’amministrazione e di Tai’an, città con cui abbiamo un patto di amicizia dal 2010 e che ha deciso di inviarci libri in cinese e oggetti della tradizione, di riprendere i rapporti attraverso la riscoperta della propria cultura e tradizione» ha spiegato l’assessora alla Cultura di Lugo, Anna Giulia Gallegati.


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