La grandinata che si è abbattuta sulle campagne ieri (domenica 2 aprile) ha causato pesanti danni a frutteti, seminativi, sui germogli di vite e su cipolle, bietole e colture che hanno riportato rotture gravi.
Colpiti soprattutto i campi fra Medicina e Imola, nella zona di Sesto Imolese, quelli della Bassa Romagna, da Massa Lombarda a Sant’Agata sul Santerno passando per le frazioni di Lugo. L’intensa grandinata di ieri ha letteralmente imbiancato i campi e le strade, provocando danni in particolare sui frutteti di pesco, albicocco e susino in fase di piena fioritura.
«I temporali come quello di ieri si abbattono su una natura in tilt con le coltivazioni ingannate dal clima che – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – si sono svegliate e predisposte alla ripresa vegetativa. Ma si registra anche la maturazione in anticipo delle primizie che sono ora potrebbero essere danneggiate irreparabilmente. Una situazione che rischia di aggravare la situazione di difficoltà del settore agricolo».
Conseguenza di un cambiamento del clima che, fa sapere Coldiretti regionale, «si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne». Il monitoraggio dei danni, già in corso proseguirà nei prossimi giorni per quantificare il danno economico derivato dalla grandinata.
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