Pace e giovani testimoni nelle viae crucis cittadine di Imola e Lugo

La via crucis nel viale dei Cappuccini. Foto Isolapress

Tra riproposizioni e novità, torna per le strade di Imola e Lugo la processione identificativa del Venerdì Santo.
A Imola si terrà la tradizionale via crucis nel viale dei Cappiccini, a partire dalle 20.30 con inizio dal piazzale antistante la chiesa dei cappuccini per poi proseguire lungo l’omonimo viale. Nessun cambiamento nelle modalità di svolgimento, il tema scelto per la via crucis di quest’anno è presentare e ricordare le figure di giovani testimoni, uno per stazione. Tra questi il beato Carlo Acutis e il gruppo Aquile randagie, scout che non cessarono la propria attività nemmeno negli anni di soppressione fascista delle associazioni cattoliche. «Abbiamo scelto 15 esempi che sono stati faro nella notte – spiega padre Matteo Ghisini, del convento dei Cappuccini -, testimonianze luminose in delicati momenti storici».
A Lugo la via crucis cittadina, prevista per le 21, giungerà alla 43esima edizione e sarà animata dalla parrocchia di San Giacomo. A ogni fermata sarà letto il brano evangelico della parola di Dio e verrà intonato un canto, oltre a procedere con un piccolo commento tratto dai recenti discorsi di papa Francesco sulla pace. «La via crucis – fa sapere padre Gian Domenico Meloni, vicario di Lugo – è un pio esercizio, è stare insieme a Gesù nel cammino che ha intrapreso per salvarci».
«È seguire da vicino, sentire, ripercorrere le orme di Cristo, che soffre e ci ama al punto di dare la sua vita» aggiunge padre Ghisini.
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