Sabato 10 giugno si terrà un Meeting mondiale: trentaquattro premi Nobel e decine di migliaia di ragazzi provenienti da tutto il mondo insieme in Piazza San Pietro a Roma. Un evento che si svolgerà in contemporanea anche in altre sette grandi piazze del mondo. Titolo, “Not Alone”, un meeting mondiale sulla fraternità umana organizzato dalla “Fondazione Vaticana Fratelli tutti”.
Papa Francesco ci sarà solamente con il cuore, in quanto ricoverato al Gemelli, per la convalescenza dopo l’intervento chirurgico.
L’iniziativa è nata per l’intuizione del cardinale Mauro Gambetti, presidente della Fondazione per dire una parola di fonte ad un mondo in guerra, in cui aumentano i conflitti e le parole divisive, per rilanciare con urgenza la fraternità come antidoto alla violenza.
Da quando è stato deciso di organizzare l’evento, è arrivata la disponibilità di moltissime realtà legate al Papa. Sette piazze nel mondo hanno scelto di collegarsi con Piazza San Pietro per testimoniare la fraternità in diversi angoli della terra: dalla nave Mediterranea, che salva migranti in mare, alla piazza di Buenos Aires legata ai movimenti popolari, dalla piazza di Bangui a quella di Brazzaville, dal campo profughi UNHCR in Etiopia alla piazza di Gerusalemme, a quella di Lima… Fino a Nagasaki.
Papa Francesco ha il merito di aver posto al centro del dibattito una parola nuova, “fraternità”, anzitutto per aiutare la cultura a riscoprirne il significato: la libertà e l’uguaglianza non bastano più se non vengono illuminate dalla fraternità.
La giornata prevede durante la mattina cinque gruppi di lavoro, ospitati nei Palazzi Vaticani, che approfondiranno le sfide che la fraternità pone a livello sociale, antropologico e spirituale. I tavoli riuniranno premi Nobel per la pace, fragili, esperti sull’ambiente, associazioni e scuole. I premi Nobel redigeranno una Dichiarazione sulla Fraternità umana universale che presenteranno nel pomeriggio.
L’evento pomeridiano sarà anche in diretta televisiva su Rai1 e parteciperanno artisti internazionali del calibro di Andrea Bocelli, Roberto Bolle, Hauser, Amii Stewart. Muhammad Yunus e Nadia Murad, in rappresentanza dei Premi Nobel, presenteranno la “Dichiarazione sulla Fraternità” e insieme lanceranno la raccolta di “un miliardo di firme per la fraternità universale!”.
Ragazze e ragazzi provenienti da molti Paesi del mondo, accompagnati dal Piccolo Coro dell’Antoniano, formeranno, lungo il colonnato del Bernini, un abbraccio simbolico, che coinvolgerà la piazza. Chi si troverà in Piazza San Pietro e nelle altre piazze del mondo potrà condividere l’evento sui social con una foto, un video o un pensiero. Infine, ogni partecipante riceverà un sacchetto di terra e alcuni semi per coltivarli e riportare il prossimo anno la pianta che nascerà.
A tutti noi una domanda: da che parte sto? Posso davvero aiutare me e il mondo investire nella fraternità?
E insieme fare un passo in più verso la pace del nostro cuore e la pace nel mondo.
Tiziano Conti