Gli sviluppi dell’affaire Ortazzo-Ortazzino

Riceviamo da Paolo Galletti, Co-portavoce Europa Verde-Verdi Emilia-Romagna

“Lo scandalo della svendita di Ortazzo e Ortazzino, aree pregiate del Parco Delta del Po, ad una società immobiliare con sede in Lussemburgo, dopo il mancato finanziamento all’Ente Parco da parte di Comune di Ravenna, Regione, Cassa Depositi e Prestiti della risibile somma di 500 mila euro, mette in luce responsabilità politiche molto gravi. Il Sindaco di Ravenna, la Regione Emilia-Romagna, la Cassa Depositi e Prestiti, cioè il Governo.
Qualcuno deve assumersi la responsabilità di questo scandalo e dimettersi. Inoltre la Regione acquisti le aree e si proceda a dotare il Parco di fondi e personale adeguato. E si operi per istituire il Parco Nazionale Delta del Po come sottolinea nella sua recente interrogazione la consigliera e co-portavoce regionale di Europa Verde Silvia Zamboni”.

L’assessore all’Urbanistica Federica Del Conte e anche il sindaco Michele de Pascale (amministratori del Comune di Ravenna, dove è insediata l’area Ortazzo e Ortazzino) hanno dichiarato, come apparso sulla stampa locale:

“Non so ancora quali siano le intenzioni della nuova proprietà, ma voglio essere chiarissimo: in nessuna delle aree di Parco del territorio dell’Ortazzo-Ortazzino sarà mai costruito neanche un solo ulteriore metro quadrato. Mai il Comune lo autorizzerà e la città impedirà qualsiasi intervento da parte di altri livelli di governo”. Il sindaco aggiunge che il Comune “è pronto in ogni momento a comprare l’area e a tal fine opereremo anche con la nuova proprietà”.

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