Il “Posto delle fragole”di Mauro Bovoli
La cultura lughese ha un debito storico con Mauro Bovoli poiché ha fatto conoscere nei cineforum che promuoveva al San Rocco, fuori dal circuito commerciale, i capolavori della cinematografia, la vera arte del Novecento. Se i lughesi hanno conosciuto maestri come Bergman, Truffaut, Bunuel, Antonioni, Fellini,etc, lo devono a lui che li aveva già incontrati a Bologna alla Facoltà di Lettere dove si insegnava filmologia.
Ho scelto perciò il titolo di un capolavoro di Bergman per ricordare quella felice stagione a cavallo degli anni Settanta in cui un prete illuminato dallo spirito postconciliare, Don Carlo Marabini, permetteva la visione di film spesso non in linea con l’ortodossia cattolica purché fosse seguita dal dibattito . Una palestra di cultura e libertà, inaugurata da Mauro, storico e cinefilo, in cui si incrociavano le idee e le aspirazioni dei giovani di allora.
Nel film “Il posto delle fragole” ci si riferisce al luogo mitico dell’ adolescenza , dei primi amori , a volte traumi, a cui si torna per riscoprire le ragioni della vita come capita all’anziano professore protagonista .
E a Lugo c’era quello del professor Bovoli che vi tornava spesso da Ferrara, una volta trasferitovi ; era la città natale con cui non ha mai rotto il cordone ombelicale, dove abitavano i genitori e il fratello, collaborando inoltre a fondare l’associazione di cultura storica Romandiola di cui era protagonista.
Nei cineforum Mauro era il moderatore che illuminava con discrezione e mitezza la discussione aiutando a cercare il vero senso dei film, mettendo a loro agio gli interlocutori. Alla sua partenza questo ruolo fu ricoperto immodestamente dal sottoscritto : fu come se a sostituire un professore si fosse quasi prestato un bidello…essendo io ancora acerbo delle basi teoriche del linguaggio cinematografico di cui lui poteva avvalersi.
Grazie Mauro, spero che l’auditorium in costruzione a Lugo dotato di una sala cinematografica, sia dedicato a te.
Angelo Ravaglia
2 dicembre 2023
PS dal mio intervento al convegno-tributo dedicato a Mauro Bovoli, uno storico “incongruo” organizzato da Romandiola e Università per adulti di Lugo