
Nella corte interna del Palazzo Ceccoli-Locatelli a Lugo sono stati presentati gli ultimi due libri di Salvatore Grillo, entrambi pubblicati nel 2014: Tu che la vanità, un volume con annotazioni e cronache “musicali” dalla provincia ravennate e Senza perdere la memoria, che raccoglie interventi su “Bassa Romagna”, quindicinale di informazione politica del comprensorio lughese.

Alla presentazione, oltre all’autore, erano presenti il sindaco di Lugo Davide Ranalli, il direttore del Museo “Francesco Baracca” Daniele Serafini e l’ex direttore del Teatro Rossini Mauro Emiliani.
Tu che la vanità racconta avvenimenti lughesi e ravennati con passione e in maniera dettagliata: tra queste il percorso che portò al restauro del Teatro Rossini, riaperto il 3 dicembre del 1986 dopo due anni di lavori.
“La vicenda del nostro Teatro trattata da Salvatore testimonia il coraggio che ebbe l’allora sindaco di Lugo Domenico Randi, oggi direttore del Rossini – ha sottolineato Davide Ranalli -. All’epoca infatti non tutti erano d’accordo con la ristrutturazione, ma lui proseguì con convinzione nella scelta di ridare alla città questa importantissima struttura, dopo un periodo di oblio durato tre decenni”.
Senza perdere la memoria raccoglie invece gli interventi pubblicati su Bassa Romagna, quindicinale di informazione politica del comprensorio lughese, organo del Comitato di zona del PCI e vissuto tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi degli anni Novanta.
Salvatore Grillo è nato a Corigliano Calabro (CS) nel 1949 e vive in Romagna dal 1974.