Giornata dei Musei a Cielo Aperto

Riceviamo da Paolo Gagliardi e pubblichiamo

Quanti sanno che Leo Longanesi – nato a Bagnacavallo e morto a Milano – è sepolto a Lugo? 




Che Albert Einstein formulò la teoria della relatività partendo dal calcolo differenziale assoluto di Gregorio Ricci Curbastro? 

Che la tomba del compositore futurista Francesco Balilla Pratella è stata progettata da Domenico Rambelli, lo stesso del monumento a Francesco Baracca? 

Che Giacomo Rocca di Lugo e Francesco Berti di Bagnacavallo furono giustiziati nel 1844 a Vallone di Rovito insieme ai fratelli Bandiera? 

Che Silvestro Gherardi e Giacomo Maria Manzoni furono ministri nel 1849 (dell’Istruzione Pubblica e delle Finanze) della Repubblica Romana? 

E l’elenco potrebbe continuare ancora. 

Esiste un luogo che trasuda di arte, di letteratura, di costume, di storia, un autentico museo a cielo aperto che testimonia di personaggi di importanza nazionale spesso poco conosciuti o ignorati nel loro luogo d’origine. 

Sto parlando della parte monumentale dei cimiteri, in questo caso di quello di Lugo, una cornice unica che, con la sua architettura e la suggestione dei suoi spazi, si presta a ospitare eventi che incentivino a riscoprire i protagonisti e la storia della città.

In collaborazione con l’associazione LUGdlaRumàgna, che ha fra i suoi obiettivi la valorizzazione del territorio, sto cercando di portare anche a Lugo (il condizionale è d’obbligo vista la necessità di coprire i costi dell’iniziativa da parte di sponsor privati) la “Giornata dei Musei a Cielo Aperto”, una manifestazione promossa nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee.

Letture poetiche, piccole rappresentazioni teatrali, musicali, corali, visite guidate e passeggiate tematiche accompagneranno i visitatori a ri-scoprire la storia della città nel pomeriggio di sabato 4 e durante l’intera giornata di domenica 5 giugno, un evento che ad oggi ha già ottenuto il patrocinio del Comune di Lugo e della Provincia di Ravenna (ed è in attesa di quello della Regione Emilia-Romagna).

“LUGO, MUSEO A CIELO APERTO”

Domenica 5 giugno 2016, per l’intera giornata (con prologo nel pomeriggio di sabato 4). È stato scelto questo giorno preciso in quanto da circa quindici anni durante la prima Domenica di giugno di svolge la “Giornata europea dei Musei a Cielo Aperto”.

Evento principale: letture poetiche, piccole rappresentazioni teatrali, musicali e corali, visite guidate e passeggiate tematiche accompagneranno i visitatori a ri-scoprire la storia e la memoria della città.

Evento collaterale: mostra fotografica “diffusa” (immagini – corredate di testi esplicativi – dislocate presso esercizi del Pavaglione e del centro storico) illustrante tracce di storia locale rinvenibili sia nella parte monumentale del cimitero sia nel territorio urbano. Dal 31 maggio al 12 giugno.

Partecipanti: hanno dato la propria disponibilità: Giuseppe Bellosi, Gianni Parmiani, Antonio Curzi, Matteo Salerno (Scuola Comunale di Musica “Malerbi”), la corale della Casa della Carità di Lugo, Nicola Nieddu, Mauro Antonellini. L’elenco è in fase di continua implementazione.

Bozza di programma puramente esemplificativa del 5 giugno:
09.30 – Visita guidata (I futuristi lughesi)
10.15 – Visita guidata (La simbologia funeraria dell’800)
11.00 – Poesia (Giuseppe Bellosi interpreta Lino Guerra)
11.30 – Teatro (piccola rappresentazione)
12.00 – Musica (Concerto musica classica, strumenti a fiato)
15.30 – Visita guidata (Caduti ed eroi della Grande Guerra)
16.15 – Visita guidata (Il Risorgimento lughese)
17.00 – Teatro (Rappresentazione di Gianni Parmiani)
17.30 – Musica (Concerto musica classica, strumenti ad arco)
18.00 – Poesia (Paolo Gagliardi legge il suo “Fent, caval e re”)
18.30 – Canto (La corale della Casa della Carità – con soprano – esegue canti sacri)

I patrocini di Comune, Provincia e Regione fanno piacere e servono perché confermano la bontà di una proposta, di un progetto, ma non portano soldi, quegli stessi soldi che servono per pagare le stampe di manifesti, locandine e volantini, le affissioni, la Siae, il service audio e compagnia cantanti…

Per ora si chiede solo una manifestazione di interesse, indicando via mail (storiaememoria.bassaromagna@gmail.com) con quanto siete disposti a sostenerci. 


Della eventuale raccolta fisica del denaro (contro regolare ricevuta) direi che se ne parla solo quando si ha la certezza matematica di avere a disposizione – almeno sulla carta – i fondi necessari.

Paolo Gagliardi <paologagliardi56@gmail.com>


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