Gaia cade e si fa male, la schermitrice avversaria si rifiuta di tirare

È un gesto di straordinaria sportività quello che ha visto protagonista la ferrarese Emilia Rossatti ai campionati italiani Under 23 di scherma a Vercelli, nel fine settimana scorso: nella finale per il titolo tricolore di spada femminile, la portacolori dell’Accademia Bernardi di Ferrara ha scelto di non approfittare dell’infortunio dell’avversaria Gaia Traditi, in vantaggio al momento di una dolorosa distorsione alla caviglia destra, rinunciando all’assalto nei 17 secondi che restavano da disputare e consegnando di fatto la medaglia d’oro all’avversaria infortunata.

Quanto accaduto ha visto trionfare non solo lo sport, ma anche l’amicizia. In pedana è andato in scena un emozionante gesto di fair play: Gaia Traditi ed Emilia Rossatti si stavano giocando, oltre al titolo tricolore, anche un posto sicuro all’Europeo di categoria del prossimo maggio a Budapest.

Il match è combattuto, e Gaia lo conduce sul 12-9. Ma tutto cambia a una manciata di secondi dalla fine: mentre indietreggia per tenere la pressione dell’avversaria che tenta la rimonta, Gaia frana a terra dopo aver appoggiato male il piede. Si regge in piedi a fatica, ma il fuoco che ancora le arde dentro brucia più del dolore. Diciassette secondi: nella vita sono un soffio, però nella spada possono essere un’eternità. Il pubblico immagina un finale totalmente imprevisto: Gaia infortunata a difesa delle tre stoccate di vantaggio – è durissima ma può farcela –  ed Emilia all’attacco per provare una vittoria, adesso non soltanto possibile, forse persino probabile.

Alla ripresa del match, mentre Traditi si rialza con lo sguardo offuscato per il dolore alla caviglia destra, Rossatti sorprende tutti i presenti con la decisione di non tirare. Invece di avanzare con la spada sguainata verso di lei, Emilia indietreggia e attende il suono della sirena per consegnare la sua vittoria a Gaia con un intenso abbraccio da entrambe le parti.

Scegliendo volontariamente di non continuare la sfida, ha consegnato la vittoria all’infortunata Gaia Traditi: una decisione condivisa con il suo maestro Riccardo Schiavina, che il pubblico accoglie con una standing ovation.

La partita si conclude così con lo stesso punteggio dell’attimo dell’infortunio di Gaia. Rossatti perde dunque la possibilità di conquistare l’oro.

“Non provare a vincere, dinanzi a un’avversaria, ch’è prima di tutto un’amica, infortunatasi, è la cosa più giusta che ho pensato di fare, e la rifarei altre mille molte” ha commentato Emilia.

Emilia ha avuto come primo riferimento un comportamento etico: il successo seguendo strade tortuose non è tutto e ha preferito la rinuncia alla vittoria, in nome di un valore morale più grande.

L’abbraccio e il sorriso finale sono la prova che, quando seguiamo l’etica, ci sentiamo subito meglio!

Su Facebook è possibile vedere le fasi finali della gara: qui il link

Tiziano Conti

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