Una tematica davvero sentita da chi, per conto dei cittadini, li rappresenta e cerca di far valere i loro diritti

Riceviamo dal M5S e pubblichiamo 



Si è tenuto il secondo consiglio comunale della nuova amministrazione lughese.

Un dato su tutti: i lavori dopo essere iniziati poco prima delle nove hanno avuto termine all’1.30 circa.

Un particolare significativo che sottolinea quanto il dibattito tra opposizione e maggioranza sia stato acceso e quanto una tematica in particolare, la tassa sui rifiuti, sia davvero sentita da chi, per conto dei cittadini, li rappresenta e cerca di far valere i loro diritti.

Al punto otto e al punto nove dell’ordine del giorno la giunta presentava una modifica al regolamento e una correzione delle tariffe. In virtù di una volontà costruttiva e nella speranza di un consenso unanime a beneficio della popolazione, abbiamo a nostra volta presentato, quali rappresentanti del M5S di Lugo, tre emendamenti al regolamento.

Suddetti emendamenti correggono alcuni articoli in ottemperanza ai principi di chi ha formulato la TARI, per la quale, pur lasciando ampia autonomia ai comuni, rimane ferma la volontà del legislatore di rapportare la parte variabile della tassazione all’effettivo costo del servizio per le casse comunali, costo che deve corrispondere alla reale produzione di rifiuti e non a quella stimata, in modo da garantire una tassazione equa, commisurata e premiante nei confronti dei cittadini che riciclano e producono di meno.

Infatti il comma 667 dell’art.1 L.147/13 prevede l’emanazione, entro giugno 2014, di un D.P.R. che stabilisca i criteri per la realizzazione di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso (D.P.R. che per la verità ancora latita).

Inoltre il comma 668 dell’art.1 L.147/13 indica che i comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono, con regolamento, prevedere l’applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo della TARI.

Il Vice-sindaco Costantini ha voluto ricordare, in merito a queste considerazioni e a quanto prescrive la legge, che è Atersir a gestire il rapporto con l’ente gestore per verificare i costi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Sarebbe opportuno, tuttavia, essere precisi in questo tipo di considerazioni, rispetto alle quali noi del M5S possiamo ricordare che in un conferenza tenutasi a Ravenna il 25 Settembre 2013, il direttore di Atersir Vito Belladonna ammise:

“La legislazione sul Servizio Rifiuti è in continua evoluzione/complicazione. L’istituzione della Tares ha significativamente cambiato il quadro di competenze e di attività ora vigente. Il ruolo dei soggetti coinvolti (Comuni, Anci, Atersir) potrebber risultare poco definito o contraddittorio. La maggioranza dei piani di programmazione in scadenza o scaduti da rivedere”.

Ciò che quindi il direttore di Atersir prevedeva solo pochi mesi fa parlando della Tares, è stato poi ribadito con maggiore forza dalle recenti leggi che regolamentano la TARI e che impongono agli enti gestori e agli organi competenti un ruolo di centralità del Comune. In tal senso ci hanno lasciati perplessi alcune considerazioni del Sindaco Ranalli con le quali ha ribadito l’enorme difficoltà di rivedere i rapporti con Hera, non soltanto per il Comune di Lugo, ma più in generale per tutti quelli della nostra regione. Vogliamo perciò ricordare al nostro Sindaco che in Italia esiste l’associazione dei Comuni Virtuosi che nel suo statuto recita:

“Le finalità statutarie riguardano in particolare l’impegno a[…] promuovere una corretta gestione dei rifiuti, visti non più come un problema ma come risorsa, attraverso la raccolta differenziata “porta a porta” e l’attivazione di progetti concreti tesi alla riduzione della produzione dei rifiuti (progetti per la riduzione dei rifiuti e riuso, etc), in una politica che aspira al traguardo rifiuti zero”. E a che tale associazione hanno già aderito diversi comuni delle province di Modena, Parma e Bologna.

Per cui, in virtù dell’obiettivo di una gestione virtuosa dei rifiuti che tutte le forze politiche si erano posti in campagna elettorale, gli emendamenti presentati dal M5S prevedono:

1. L’obbligo da parte dell’ente gestore di rendicontare i dati di raccolta, in modo da rendere chiara la spesa del servizio e che soprattutto essa sia coerente con la produzione dei rifiuti (per cui se la produzione cala di un 20% allora la spesa deve calare di un 20%).

2. L’obbligo dal 2015 da parte del comune di vincolare la parte variabile di tassazione alla quantità di rifiuto residuale prodotto da ciascuna utenza domestica, sull’esempio del comune di Capannori.

3. Laddove non sia possibile stimare la produzione di ciascuna utenza domestica e, più in generale, laddove la raccolta non può essere porta a porta, sull’esempio del comune di Torino l’ente gestore deve fornire i dati di produzione per ciascun quartiere e ciascuna frazione, in modo da premiare le zone più virtuose della città.

Sebbene l’intero consiglio ha riconosciuto la bontà delle proposte, il PD ha chiesto, per conto del suo capogruppo, di ritirare gli emendamenti e trasformarli in mozione, o altresì di votare i propri presentati d’urgenza in sostituzione di quelli del M5S. Di fronte ad una tale richiesta l’intera opposizione è rimasta attonita, e nessuno ha compreso i motivi della posizione del PD, che ha dunque votato i propri emendamenti, i quali hanno semplicemente rimandato la discussione sui medesimi temi e con i medesimi presupposti dai noi avanzati. Un’atteggiamento confusionario che ha perfino registrato l’astensione del consigliere di maggioranza Poli al voto di convalida.

E questo la dice lunga sul fatto che per il bene dei cittadini è importante avere l’idee chiare e l’umiltà di mettersi a testa bassa per lavorare in funzione del benessere sociale e dei diritti di tutti.

Rimane inteso che il M5S ripresenterà gli emendamenti, rilevato il fatto che nonostante il voto contrario anche la maggioranza li ha apprezzati.

Domenico Coppola
Capogruppo M5S
www.lugoa5stelle.it

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