Non lasciamoli soli

Non dimentichiamoci di chi è solo, anche detenuti e immigrati

di Più Europa

Non dimentichiamoci della nostra Costituzione e della nostra comunità che non è fatta soltanto di belle casette colorate, ma anche di spazi grigi e angusti dove i diritti molte volte sono stati messi alla porta.


In tempi di Covid abbiamo assistito a enormi problemi umanitari e contrazioni dello stato di diritto; capiamo le difficoltà delle istituzioni, ma non comprendiamo questa cecità nel perseverare e nascondere la realtà.

Il trasferimento di una minima parte di detenuti, avvenuto subito dopo le tragiche giornate di rivolta, non ha affatto migliorato la situazione. Andavano prese misure più drastiche, più rigorose. Invece nulla è cambiato in modo significativo e l’assenza di qualunque accorgimento sanitario ha condotto inevitabilmente alla morte di un detenuto per Covid.

Ogni giorno il focolaio in carcere si aggrava e coinvolge sempre di più persone tra personale amministrativo e detenuti. La scelta di eseguire soltanto tamponi non può di certo ritenersi sufficiente, dato che diverse esperienze hanno dimostrato che in molti casi a generare il contagio sono stati “falsi negativi”.

Dal carcere di Piacenza arriva una ulteriore notizia drammatica: a seguito della testimonianza di un familiare sembra che nella notte dell’8 aprile un venticinquenne si sia suicidato e i soccorsi siano arrivati con estremo ritardo, solo dopo 40 minuti. Di quest’ultima notizia non troviamo nessun riscontro sui media e questo ci fa pensare che la situazione detentiva sia sempre più grave.

Per questo chiediamo anche nei giorni in cui molti cittadini festeggiano in maniera anomala questa Pasqua di provare a essere più riflessivi, visto che l’Hub di via Mattei e la struttura della Dozza non soltanto rappresentano un problema sanitario interno ma, come è facile intuire, possono dare vita a problematiche anche all’esterno, data la congestione dei servizi sanitari già in sovraccarico.

Per questi motivi, occorre individuare urgenti misure per garantire la tutela delle persone richiedenti asilo attualmente ospitate nell’ex Hub di via Mattei e bisogna mettere in sicurezza i detenuti del carcere della Dozza, già oggi sotto stress a causa del sovraffollamento.

Se è vero che rispettare la costituzione è rispettare noi stessi, diamo subito un segnale forte di umanità e di comunità all’intera popolazione.

Arcangelo Macedonio
Segretario Radicali Bologna
Coordinatore di Più Europa

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