CESAC in controtendenza

Riceviamo e pubblichiamo


Un milione di euro di fatturato in più nel primo semestre
del 2020, conti in ordine, conferimenti e numero di soci in aumento e una nuova
partnership con Cavim, realtà di riferimento nel territorio imolese per il
comparto vitivinicolo


Per Cesac, cooperativa con sede a Conselice il bilancio 2019 si chiude in positivo, con un
utile di 27.000 euro dopo due anni di passività, mentre il 2020 parte sotto i
migliori auspici
con numeri in crescita nel primo semestre:  +32% per il settore cereali rispetto allo
stesso periodo del 2019,
+11% per le sementi, +6% per il settore irrigazione
e +14% per il comparto ferramenta; settori che, complessivamente, hanno
sviluppato un maggior fatturato per 1,7 milioni di euro. 

A ciò si
aggiungono progetti di ampio respiro in attivazione, portati avanti
innanzitutto dal nuovo direttore Adamo Zoffoli, chiamato a guidare la
cooperativa in questa sua nuova fase.

“Il nostro bilancio
chiuso al 31 dicembre 2019 –
commenta il presidente Michele Filippini
è in utile e i dati confermano la redditività delle nostre attività di
riferimento: da quella cerealicola, all’assistenza tecnica, vendita di prodotti
per l’agricoltura. Il fatturato del primo semestre 2020 è increscita rispetto al 2019: aumenti
più significativi li registriamo nel settore delle sementi e dell’irrigazione:
un segno evidente che il comparto agricolo ci considera una realtà di
riferimento
e non si è fermato nonostante tutte le difficoltà di questi
mesi, dalle gelate alla cimice asiatica, dalla siccità alla drammatica pandemia
causata dal virus Covid-19. Abbiamo ancora qualche difficoltà a trovare
l’equilibrio finanziario, ma stiamo affrontando insieme al sistema bancario
con cui operiamo una complessiva ricontrattazione del debito tale da fornirci
la liquidità necessaria per proseguire nel puntuale rispetto di tutte le
scadenze
e garantirci una piena operatività nella abituale attività”.

Positivo anche il fronte dei
conferimenti
da parte dei soci agricoltori: “Nel mese di giugno – prosegue
il presidente – i soci hanno conferito nei nostri stabilimenti oltre 42.000
tonnellate di cereali, di cui più della metà rappresentata da grano duro di ottima
qualità
. Nei territoridi riferimento dei nostri associati, il cui numero è in crescita rispetto
agli ultimi anni, si sono registrate in generale buone produzioni per
ettaro e un aumento del 5% del prodotto cerealicolo conferito a Cesac
nella prima parte della campagna di raccolta 2020”.

Il difficile passato della
cooperativa può dirsi in via di archiviazione e procede spedito il percorso
di rinnovamento e rilancio
avviato con la presidenza di Michele Filippini e
suggellato dall’inaugurazione dei sei silos per cereali pregiati nello
stabilimento di Medicina(Bo):“Superata
la fase più complessa della nostra storia – prosegue Filippini – il
Consiglio d’amministrazione ha ritenuto opportuno dotare Cesac di una figura
che seguisse in maniera più diretta ed operativa tutti gli asset
specie dal
punto di vista dell’organizzazione dei servizi e delle attività. Una figura che
abbiamo individuato nel nuovo direttore Adamo Zoffoli”.

Classe 1966, il percorso di Zoffoli
si sviluppa nel mondo agricolo: per 17 anni ha rivestito ruoli di crescente
rilievo e responsabilità in un’importante organizzazione agricola di
rappresentanza per poi ricoprire per oltre un decennio il ruolodi direttore
generale del Consorzio Agrario Adriatico. “Fra gli obiettivi che il CdA
ha individuato – commenta il neo direttore – c’è l’ottimizzazione
dell’organizzazione dei magazzini e di tutti i servizi rivolti agli agricoltori
oltre, naturalmente, a perseguire uno sviluppo commerciale che permetta a
Cesac di continuare a crescere”.
E proprio in questa direzione va il
recente accordo siglato fra la cooperativa di Conselice e Cavim,
la cantina
cooperativa di riferimento per il territorio imolese e non solo

“La
partnership fra Cesac e Cavim – spiega Zoffoli – mette a sistema le eccellenze
cooperative di entrambe le realtà: Cesac conferirà le uve per la
vinificazione alla Cavim e contemporaneamente metterà a disposizione dei soci
di Cavim l’esperienza dei propri tecnici agronomi,
undici figure altamente
specializzate che potranno fornire consulenze agronomiche e suggerire le
migliori operazioni colturali necessarie per la cura della vite e delle altre
colture. Naturalmente saremo pronti anche a garantire le opportune forniture di
mezzi tecnici. Siamo di fronte – conclude Zoffoli – a una sinergia
importante:
siamo lieti che una realtà importante come Cavim riconosca la
qualità dell’assistenza tecnica che Cesac può mettere in campo.
È un altro
importante tassello per la nostra crescita”.
 

Ufficio
stampa Cesac

Alessandro
Pantani – Orma Comunicazione

a.pantani@ormacomunicazione.it

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