Luca Foschini, da Barbiano alla Silicon Valley

Di Tiziano Conti


Si è svolto nei giorni
scorsi a Barbiano, nell’area del parco Domenico Conti, un
interessante incontro, sul tema: “Umano post umano. Come cambiamo,
nel bene e nel male, in relazione alle nuove tecnologie?”.

Un antropologo, Riccardo
Ciavolella, e un ingegnere informatico, Luca Foschini, hanno
dialogato su presente e futuro dell’umanità, rispetto ai temi che li
vedono protagonisti nelle loro vite e nelle loro attività.

In particolare l’attività
di Riccardo Ciavolella si concentra sui rapporti tra i gruppi
marginali e lo stato. Di recente si è occupato, di due progetti di
ricerca francesi e di un programma mondiale di ricerca sugli impatti
dei cambiamenti globali sulle popolazioni delle zone africane del
Sahel.

Ma di Luca Foschini, in
particolare, ci piace sottolineare alcune caratteristiche.

Egli
è originario di Barbiano di Cotignola e si è diplomato al Liceo
Scientifico “Ricci Curbastro” di Lugo a inizio degli anni
duemila. Dopo la maturità, è entrato al Sant’Anna di Pisa, secondo
su 273 partecipanti, nel 2001, conseguendo la Laurea in Ingegneria
informatica con un semestre di anticipo, primo assoluto del Nuovo
Ordinamento nell’Ateneo Pisano e quella magistrale, entrambe con 110
e lode. Successivamente ha preparato la tesi in cybersecurity
all’Università della California, a Santa Barbara, dove si è
trasferito nel 2008, lavorando a Google e Ask.com come ingegnere del
software. Nel 2012, poche settimane dopo il conseguimento del
dottorato, ha fondato l’impresa “Evidation Health” con altri
tre giovani, di cui uno incontrato alle Olimpiadi di Informatica
dieci anni prima e anch’esso emigrato negli USA. La compagnia oggi
conta 200 dipendenti.

In azienda Luca ricopre
il ruolo di Chief Data Scientist, occupandosi di ricerca intelligenza
artificiale su dati raccolti da sensori biometrici con applicazioni
mediche di ampio spettro ed ha pubblicato numerosi lavori su riviste
scientifiche, sulla nascente disciplina della “medicina
digitale”.

Durante l’incontro ha
raccontato dei prossimi passi della tecnologia legati a strumenti
ormai di uso comune. I nostri smartphone e smartwatch sono destinati
a diventare sempre più le prime sentinelle della nostra salute e
potranno inviarci immediatamente molte informazioni per conoscere in
anteprima i cambiamenti nella nostra persona: ad esempio la
temperatura corporea oppure la modifica dei nostri parametri relativi
all’attività fisica, che potrebbero rappresentare altrettanti
campanelli di allarme.

In una parola, come le
nuove tecnologie potranno aiutarci a cogliere quei piccoli o grandi
segnali che qualcosa sta cambiando, nel bene e nel male, nel nostro
corpo e nel nostro stile di vita, al fine di favorire interventi
immediati a tutela della nostra salute e in modo di consentirci di
comprendere e influenzare i comportamenti quotidiani che creano i
migliori risultati sanitari.

E’ un grande onore
pensare che giovani cresciuti nei nostri paesi della Bassa Romagna
possano farsi conoscere e apprezzare in tutto il mondo, mettendo in
piedi grandi imprese dall’altra parte del pianeta.

Per sottolineare come
tutti i nostri ragazzi possano provare a realizzare i loro sogni,
infine, mi piace soffermami sul fatto che la mamma di Luca fa Conti
di cognome, come Domenico a cui è dedicato il parco e che insieme
condividiamo nonni o bisnonni.

Tiziano Conti 

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