Dante da Firenze a Ravenna

Con il Treno di Dante

Trenta immagini rigorosamente in bianco e nero che raccontano il cammino letterario e umano di Dante dalla sua Firenze fino a Ravenna, attraverso il Mugello e la Romagna Faentina.

Sono in mostra sino al 27 novembre nel salone delle bandiere della residenza municipale di Faenza.

La mostra di Giampaolo Corelli intitolata appunto “Il viaggio di Dante”

Una mostra quindi visitabile anche in questo periodo con in vigore l’ultimo Dpcm che chiude musei e gallerie, in quanto posizionata non in un luogo deputato solo alle mostre ma all’ingresso del Municipio di Faenza.

Per il municipio manfredo è il primo appuntamento di una serie di iniziative per ricordare la figura di Dante a settecento anni dalla sua morte.

La mostra si inserisce nella cornice di un protocollo d’intesa siglato da Faenza insieme a trentaquattro comuni ravennati e fiorentini per l’individuazione di un sistema turistico interregionale denominato appunto “Le vie di Dante fra Romagna e Toscana”.

Un itinerario percorribile con il cosidetto “Treno di Dante” – quello che unisce Firenze con Faenza e Ravenna, via Borgo San Lorenzo, Crespino del Lamone, Marradi e Brisighella, nella valorizzazione anche ad esempio dei luoghi in cui divampò la passione fra Dino Campana e Sibilla Aleramo, decisamente meno platonica di quella che Dante coltivò per Beatrice.

La lettura del viaggio fotografico – ha spiegato Corelli affiancato dal Sindaco Isola – sarà accompagnata da un approfondimento filologico on line, a cura di Domenico De Martino, professore dell’Università di Pavia, in calendario il 21 novembre.

Arrigo Antonellini

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