Moto rubate e una dépendance della droga in una villetta di Massa Lombarda, arrestati padre e figlio

cinque scooter rubati, un quintale di hashish, 13 kg di marijuana, 56 grammi di cocaina e, come se non bastasse, quasi 50 munizioni calibro 38 e 9. È il sorprendente ritrovamento effettuato dalla polizia in una villetta unifamiliare di Massa Lombarda al termine di una lunga indagine che ha portato ad arrestare padre e figlio per per possesso ai fini di spaccio di stupefacenti e traffico nazionale dei veicoli rubati.
L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Anna Sessa della procura di Bologna, ha preso il via lo scorso mese di luglio, quando personale della squadra di polizia giudiziaria del compartimento di polizia stradale di Bologna ha recuperato, nell’area industriale Roveri (Bologna), 9 motocicli elettrici di marca Seat che erano parte del bottino di un maxi furto commesso ai danni della concessionaria Seat di Villanova di Castenaso.
«I motocicli recuperati erano stipati all’interno di un autocarro rubato e pronti ad essere trasferiti per il loro riciclaggio – spiegano dalla questura di Bologna -. Le successive attività di indagine consentivano agli investigatori di monitorare gli spostamenti dei 10 scooter ancora in possesso dei malviventi, individuando che cinque di essi erano stati trasferiti da Bologna a Massa Lombarda, nelle pertinenze di una villetta dove risiedeva un noto pregiudicato, posto agli arresti domiciliari».
Il blitz è scattato nella mattinata di mercoledì 26 ottobre, quando gli investigatori della polstrada di Bologna e di Ravenna hanno perquisito l’abitazione trovando, all’interno di un container, i cinque motocicli oggetto di furto.
Ma non è tutto. «All’interno di una dépendance della villetta si disvelava une vero e proprio deposito da narcotraffico», decisamente ben fornito: 100 kg di hashish in panetti da 100 gr, 13 kg di marijuana in sacchi, 56 gr di cocaina, 4 bilancini di precisione e 42 munizioni da guerra calibro 38 e 9.
Sul posto gli agenti hanno trovato il figlio dell’uomo posto agli arresti domiciliari, anche lui noto alle cronache giudiziarie per traffico di sostanze stupefacenti, «il quale si è dichiarato immediatamente il proprietario dello stupefacente e dei motocicli rinvenuti». Il ragazzo, alle strette, avrebbe infatti consegnato agli investigatori altri quattro ciclomotori rubati che custodiva in un magazzino del quartiere Pilastro di Bologna.
«Alla luce di tale rinvenimento e considerato il curriculum criminale dei due soggetti, originari del salernitano, il sostituto procuratore di Ravenna Silvia Ziniti ha autorizzato l’arresto, disponendo la custodia in carcere del figlio ventisettenne e gli arresti domiciliari al padre per gravi motivi di salute» fanno sapere dalla questura.
L’udienza di convalida a Ravenna ha confermato la custodia in carcere del ragazzo e gli arresti domiciliari per il padre.


Courtesy of Il Nuovo Diario Messaggero

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