Chiesto il servizio delle poste a Barbiano

 Raccolte 700 firme


Sono
ben 700 le firme raccolte in pochi giorni a Barbiano per chiederea
Poste Italiane di ripristinare il servizio dell’ufficio postale della
frazione.

L’iniziativa,
lanciata e coordinata dal gruppo consiliare Insieme per Cotignola, ha
visto un vivo coinvolgimento di tutta la cittadinanza, che si è
organizzata con banchetti in piazza, nonché degli esercizi
commerciali barbianesi, che hanno contribuito a raccogliere firme
aderendo all’iniziativa.

Tra
i firmatari, non solo cittadini barbianesi, ma anche residenti nelle
località limitrofe, che però utilizzano il servizio postale a
Barbiano, magari perché di strada lungo il tragitto casa-lavoro: una
conferma ulteriore rispetto all’indispensabilità di un servizio
periferico, capace di sgravare gli uffici maggiori di carichi di
lavoro che si traducono poi in lunghe code d’attesa per gli utenti e
altri disservizi.

I
firmatari chiedono a Poste Italiane di ripristinare il servizio
dell’ufficio su non meno di tre turni settimanali (di cui uno il
sabato), così com’era prima della pandemia; ai vertici di Poste è
inoltre chiesto riscontro riguardo ai gravi disservizi registrati
nella consegna delle raccomandate: avvisi di giacenza con orari
sbagliati e tempi di attesa per il ritiro della corrispondenza che
superano 10 giorni.

Barbiano
non è la sola frazione ad aver subito il taglio del servizio deciso
unilateralmente da Poste Italiane: a livello locale, anche Santerno e
Villa San Martino condividono lo stesso disagio.

Ora
le firme saranno consegnate al sindaco Luca Piovaccari, che si farà
carico di interloquire con i vertici locali di Poste Italiane: “Se
la richiesta di così tanti cittadini verrà ignorata – riferiscono i
membri Insieme per Cotignola -, valuteremo le azioni legali da
intraprendere, grazie anche alla documentazione raccolta”.

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